Le storie che ami, che ti seguono ovunque
È di queste ore la notizia che il team di accertamento dei fatti relativi all’omicidio di
Ankita Bhandari, una ragazza indiana di 19 anni assassinata il 18 settembre 2022 a
Rishikesh (India) ha sollevato dubbi sull’indagine effettuata dalla polizia.
Il team ha coinvolto 30 rappresentanti di gruppi femminili, organizzazioni di massa e fronti femminili, organizzazioni per i diritti umani, avvocati ed esperti di turismo degli Stati di
Uttarakhand,
Uttar Pradesh,
Delhi,
Himachal Pradesh,
Rajasthan e
Karnataka.
Il team ha visitato il luogo del crimine, ha intervistato le persone interessate nei giorni del 27 e 28 ottobre e ha pubblicato il rapporto oggi, 7 febbraio.
Il rapporto afferma che
“c’è stato un completo collasso del sistema di giustizia penale a livello primario. Diverse irregolarità sono state commesse con intenti dolosi dal 19 settembre, quando Pulkit ha riferito falsamente che Ankita era scomparsa”.
La ragazza,
Ankita Bhandari, era una receptionist al
Vanantra Resort
a
Rishikesh. Il 18 settembre non ha risposto alle chiamate dei suoi genitori e quando la famiglia ha cercato di trovarla, nella sua stanza non c’era nessuno. Inoltre, non rispondeva alle chiamate di un suo amico online
Pushap
Deep Kumar
al quale Ankita aveva parlato di molestie ricevute al resort, confessando di essere stata
pressata e “intrappolata” per entrare nella prostituzione. Era sotto pressione per fornire
“servizi extra” a un cliente
VIP del resort per diecimila rupie.
Il resort era gestito da
Pulkit Arya, figlio di
Vinod Arya leader del
BJP (Bharatiya Janatha Party) il partito nazionalista hindu al governo di Narendra Modi.
Il direttore del Resort
Ankit Gupta, il gestore e un suo amico sono stati arrestati. Avrebbero confessato di aver avuto un’accesa conversazione con la ragazza, si sarebbero recati in un luogo vicino per risolvere la questione, tuttavia, lungo la strada avrebbero avuto un alterco con Ankita e l’avrebbero spinta nel canale
Chilla. Poi sarebbero tornati in albergo raccontando una storia diversa al loro staff.
Il Resort è stato in parte abbattuto con un bulldozer da una persona vicina al partito
BJP. Il team di accertamento ha chiesto chi ha concesso il permesso di farlo e perché la polizia non ha sigillato la scena del crimine subito dopo l’omicidio.
Il rapporto ha anche messo in dubbio il motivo per cui la polizia non ha nominato il VIP a cui Ankita sarebbe stata costretta a fornire
“servizi speciali”.
L’Alta Corte del distretto dov’è avvenuto l’omicidio ha respinto la richiesta che chiedeva un’indagine da parte del
Central Bureau of Investigation (CBI) in quanto ha ritenuto “sufficiente” l’indagine in corso.
Rishikesh è un’antichissima città “santa” ricca di spiritualità, yoga e pellegrinaggi. Migliaia di fedeli si recano per bagnarsi nelle acque del fiume Gange e ricevere “benedizioni”.
Tutti i diritti riservati | Eudemonìa