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Oggi è il giorno dell'infamia. Ma per chi?

Libero Gentili • 28 ottobre 2023

OGGI È IL GIORNO DELL’INFAMIA, ma non per il motivo che ha sostenuto l’ambasciatore di Israele davanti all’assemblea dell’ONU, bensì per la sua stessa reazione arrogante, tracotante e baldanzosa.


Ha aggiunto: "Sappiamo che non c'è alcuna crisi umanitaria in conformità con il diritto internazionale umanitario… È un giorno buio per le Nazioni Unite e per l'umanità."


Si tratta solo di capire che tipo di “umanità” hanno in mente.


L’Assemblea generale dell’ONU si è decisa, finalmente, a chiedere una tregua umanitaria immediata a Gaza. La risoluzione ha ottenuto 120 voti a favore, 14 contrari con in testa, ovviamente, Israele e i suoi servetti gli Stati Uniti, e 14 astenuti TRA CUI L’ITALIA.


Si, questo è il giorno dell’infamia anche per il nostro Paese.


Anche per queste persone gli interessi di facciata prevalgono sulle atrocità che migliaia di uomini, donne e soprattutto bambini stanno subendo già da troppo tempo.


Vorrei, vorremmo vedere, se tra quegli innocenti che vengono trucidati ci fossero figli, genitori, parenti di queste persone che hanno optato per  l’astensione.


È sufficiente per vergognarsi di queste persone, o serve qualcos’altro?


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